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Immagine del redattoreDesign&Co.

La carta da parati dove non ti aspetti

Non c'è più limite al suo utilizzo: dal soffitto alla facciata esterna di casa è una delle soluzioni più veloci ed efficaci per dare personalità agli ambienti. Ecco qualche originale idea

Un tempo era impensabile eppure oggi la carta da parati può essere applicata anche in ambienti a cui prima non avremmo mai potuto immaginare. Non ha più paura dell’acqua ed è in grado quindi di sfidare l’umidità del bagno e i “pericoli” della cucina essendo impermeabile e lavabile. Un rivestimento che, grazie all’elevata tecnologia con cui è prodotto, può addirittura rivestire la facciata esterna della casa. La sua ritrovata popolarità si deve quindi al fatto che è riuscita conquistare spazi fino a pochi anni fa inaccessibili ma anche perché resta uno dei modi più veloci ed efficaci per dare personalità a una camera o a un arredo che necessita di un restyling.

Oggetto di sperimentazioni estetiche anche audaci, come ad esempio i pattern geometrici e optical, l’ultima tendenza vede la riscoperta di motivi floreali e vegetali anche perché l’emergenza sanitaria ci ha spronati ad abbracciare la vita all’aria aperta.


Come evitare il cosiddetto effetto “tappezzeria della nonna”?


Il consiglio, per chi non si sentisse di osare con una carta da parati su tutta una parete, è quello di optare per un’applicazione anche solo “a quadrato” per impreziosire la testiera del letto: come larghezza teniamo di riferimento quella del letto, in altezza ci si può spingere fino al soffitto o stare un po' più bassi. Oppure esistono versioni a bolli rotondi.



OUTDOOR

Utilizzare la carta da parati anche per le facciate si può. Il segreto della proposta Instabilelab è dato da Fibratex, un tessuto in fibra di vetro con finitura ordita a trama stretta, trattato con Tex Dekor, una resina dalle specifiche proprietà per il rivestimento delle pareti esterne a effetto opaco. Insieme garantiscono un’ottima resistenza agli agenti atmosferici.



SUL SOFFITTO

Spesso trascurata la "quinta parete" sta guadagnando terreno nelle tendenze di interior design. «Il soffitto è una dimensione molto valutata in tempi passati, ma oggi - e nel secolo passato - spesso trascurata, intesa sempre come superficie neutra», commenta Paola Jannelli, direttore creativo di Jannelli&Volpi. «La componente d’arredo invece è fortissima e molto caratterizzante: quando è interpretato crea ambienti molto personali e di grande impatto».



RIVESTIRE UN VECCHIO MOBILE

La carta da parati è così duttile che riesce a ridare brio anche a tutti quegli arredi a cui siamo tanto affezionati e non vogliamo rinunciare ma che obiettivamente necessitano di un carattere più moderno. Come ad esempio un armadio dal gusto troppo classico. Ma attenzione in questo caso è meglio affidarsi a dei professionisti «perché la grafica mantenga la sua continuità anche ad ante chiuse è importante che venga calcolato nel modo giusto il suo spessore», consiglia il team di Cartilla. «Questo tecnicismo serve a lasciare l’abbondanza giusta al posatore e far sì che anche ad ante chiuse il disegno sia continuativo», spiegano.



DECORARE UNA PORTA

Quando pensiamo alla carta da parati comunemente la immaginiamo che riveste le pareti di una stanza. Il motivo decorativo però può essere spezzato dalla presenza di una porta. Se invece piace un effetto continuativo possiamo affidarci ai modelli filo muro che si mimetizzano con la parete poiché sono privi di telaio a vista e si possono facilmente rivestire. Oppure al contrario possiamo valorizzare un muro bianco decidendo di foderare un vecchio infisso.



IN BAGNO E CUCINA

La nuova frontiera di questo rivestimento è in bagno e in cucina poiché ormai stupisce con effetti speciali: le nuove carte da parati sono waterproof, non infiammabili, inodori, lavabili, antibatteriche e fonoassorbenti.



Fonte:Repubblicadesign

a cura di: Valentina Ferlazzo


Un’ampia linea di design da scoprire e da vivere tra eleganza, natura e comfort. http://www.akreodesign.it



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